Valutazione d'aula Capitolo 5: differenze tra le versioni

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Kvenild, C. & Bowles-Terry, M. (2014, October). Improve your instruction with classroom assessment techniques.
La valutazione d’aula è una tecnica centrata sullo studente che si occupa di  cosa gli studenti sanno e sanno fare e li aiuta a focalizzare quali sono i contenuti e concetti del corso su cui hanno  maggiori difficoltà; consente quindi agli istruttori di scoprire cosa e come la classe sta effettivamente imparando e di insistere sugli elementi che necessitano di un approfondimento maggiore.
Presented at European Conference on Information Literacy 2014, Dubrovnik, Croatia.


La valutazione d’aula deve essere applicata in modo continuo nel processo d’apprendimento, nell'ambito di una relazione docente/discente nella quale gli obiettivi d’apprendimento siano chiaramente esplicitati.


La valutazione dell’aula.
La valutazione d’aula è una tecnica centrata sullo studente che permette agli istruttori di scoprire cosa e come la classe sta effettivamente imparando.
Valuta cosa gli studenti sanno e sanno fare, li aiuta a focalizzare le aree bisognose di un lavoro maggiore  e aiuta gli istruttori a riconoscere quali sono i contenuti e concetti del corso in cui gli studenti provano maggior difficoltà.
La valutazione d’aula deve essere applicata in modo continuo all’interno del processo d’apprendimento, all’interno di una relazione docente/discente in cui gli obiettivi d’apprendimento sono chiaramente esplicitati.
Qui di seguito sono descritte alcune tecniche.  
Qui di seguito sono descritte alcune tecniche.  
= Tecniche di valutazione d'aula =
== Parafrasi diretta ==
Gli studenti sono chiamati a riassumere un’idea chiave appresa in aula, con parole proprie e immaginando che il riassunto sia indirizzato a un destinatario specifico, deciso dall’istruttore.
Il riassunto deve essere breve e la scelta terminologica adeguata al destinatario.


Parafrasi diretta.
'''A cosa serve''': permette di capire se - e a che livello - gli studenti hanno afferrato le nozioni fondamentali presentate in aula.
Gli studenti sono chiamati a riassumere un’idea chiave appresa in aula, con parole proprie e immaginando che il riassunto sia indirizzato a un destinatario specifico, deciso dall’istruttore. il riassunto deve essere breve e la scelta terminologica adeguata al destinatario.
Esempio
In 1-3 frasi concise, scrivete la vostra definizione di valutazione d’aula. Immaginate che la vostra definizione sia destinata ai vostri colleghi, senza considerare le loro competenze  specifiche.
A cosa serve
Permette di capire se e a che livello gli studenti hanno afferrato le nozioni fondamentali presentate in aula.  


Classificazione e raggiungimento degli obiettivi
'''Esempio''': scrivete in poche righe la definizione di plagio.
E’ pensata per rendere gli obiettivi d’apprendimento chiari agli studenti e agli istruttori. Rivela gli avvicinamenti e gli scarti rispetto agli obiettivi. E’ preferibile somministrarla all’inizio del corso.
Esempio
nella prima colonna qui sotto, scrivete 2-3 cose che spereate di imparare partecipando a questo corso
Cosa vuoi imparare? Livello d’importanza E’ anche un obiettivo dell’istruttore?


A cosa serve
== Classificazione e raggiungimento degli obiettivi ==
Non deve modificare gli obiettivi dell’istruttore, ma serve a comunicare quale sarà l’oggetto del corso.


Preferibilmente all’inizio del corso, gli studenti sono chiamati ad esplicitare le loro aspettative sui contenuti e sugli obiettivi del corso. Successivamente l’istruttore rende esplicito quanto progettato per il corso in avviamento, rivelando scarti e avvicinamenti rispetto a quanto espresso dagli studenti.


Verifica delle conoscenza di base  e sondaggio sulla fiducia di sé
'''A cosa serve''': questa tecnica mira a comunicare chiaramente agli studenti l’oggetto del corso e gli obiettivi d’apprendimento.
Aiuta l’istruttore ad adattare la programmazione del corso concentrandosi sui contenuti meno padroneggiati dagli studenti e dedicando minor tempo a quelli nei quali gli studenti sono maggiormente competenti.
Esempio di verifica delle conoscenze di base
1. Il ciclo di valutazione
a. non sono sicuro di cosa sia o come si usi.
b. Ho qualche idea a riguardo ma non è molto chiara.
c. Ho un idea chiara e posso spiegarla agli altri.
2. Identificare i risultati dell’apprendimento
a. non sono sicuro di cosa siano o come usarli
b. Ne ho sentito parlare ma non identifico di regola i risultati dell’apprendimento.
c. Identifico i risultati dell’apprendimento di un corso di information literacy facilmente.
3. Rubriche di valutazione
a. non sono sicuro di cosa siano o come usarle.
b. ho qualche idea a riguardo ma non è molto chiara.
c. Ho un idea chiara e posso spiegarla agli altri.


Esempio di sondaggio sulla fiducia di sé
'''Esempio''': nella prima colonna qui sotto, scrivete 2-3 cose che sperate di imparare partecipando a questo corso
Quanta fiducia avete di raggiungere i seguenti obiettivi?
{| class="wikitable"
Stabilire e spiegare i risultati dell’apprendimento molta abbastanza poca nessuna
|-
Usare tecniche d’apprendimento attivo per potenziare l’apprendimento degli studenti molta abbastanza poca nessuna
! Cosa vuoi imparare? !! Livello d'importanza (da 1 a x) !! È anche un obiettivo dell'istruttore?
Aiutare gli studenti a collegare nuova informazione alla loro conoscenza precedente molta abbastanza poca nessuna
|-
Aiutare gli studenti a scoprire applicazioni concrete delle informazioni del corso molta abbastanza poca nessuna
| _ || _ || _
Raccogliere e usare i feedback degli studenti per migliorare insegnamento e apprendimento molta abbastanza poca nessuna
|-
| _ || _ || _
|-
| _ || _ || _
|-
| _ || _ || _
|-
| _ || _ || _
|}


A cosa serve
== Verifica delle conoscenza di base ==
Se il gruppo di studenti si dimostra disomogeneo per conoscenza di base o inferiore alle aspettative, l’istruttore può modificare l’assetto del corso.
Il sondaggio sulla fiducia può prevedere alcuni comportamenti degli studenti (ad esempio studenti che eccedono nella sicurezza di sé potrebbero mostrarsi disattenti in aula, o, al contrario, studenti che hanno espresso una bassa fiducia di sé potrebbero manifestare un livello d’ansia tale da danneggiare il processo d’apprendimento.


Note a catena
Gli studenti sono chiamati prima dell’inizio del corso ad esplicitare il loro livello di conoscenza di alcune questioni chiave che saranno oggetto di trattazione. Questa verifica può essere condotta in maniera più o meno strutturata (ad esempio attraverso un breve giro di domande oppure attraverso un apposito questionario preliminare).


Lo scopo delle note a catena è di raccogliere una quantità limitata di feedback scritti da ogni studente su ciò che sta accadendo in dato momento in classe. In questo modo l’istruttore conosce cosa gli studenti stanno facendo durante il corso e stimoli gli studenti a chiedersi a cosa stanno facendo attenzione e cosa stanno imparando in un dato momento.
'''A cosa serve''': l’istruttore può modificare l’assetto del corso nel caso in cui tra gli studenti emergano conoscenze di base disomogenee o inferiori alle aspettative; l’istruttore può quindi concentrarsi sui contenuti meno padroneggiati sorvolando quelli maggiormente conosciuti.


Come usare le note a catena
'''Esempio''':
Far passare tra gli studenti una busta su cui è scritta una domanda relativa al corso. quando la busta raggiunge uno studente, questo ha a disposizione meno di un minuto per scrivere la risposta, metterla nella busta e passarla allo studente accanto.   
* Il catalogo online dei periodici (ACNP) permette:
:  a. di consultare articoli a testo pieno;
:  b. di verificare la disponibilità e la collocazione in biblioteca di una rivista;
:  c. non so:
: d. di inoltrare richieste di prestito interbibliotecario.


Esempio
== Note a catena ==
Quando la busta ha raggiunto te, a cosa stavi prestando attenzione?


A cosa serve
Con  le "note a catena" viene sottoposta agli studenti (uno alla volta in successione) una domanda scritta relativa al corso; gli studenti devono rispondere anonimamente in un tempo limitato prima di passare la questione allo studente successivo.  
Migliorare la consapevolezza dell’istruttore e degli studenti sulle dinamiche dell’attenzione in classe e sui modi per  migliorarla.


Relazione di un minuto e “il punto meno chiaro”.
'''A cosa serve''': migliorare la consapevolezza dell’istruttore e degli studenti sulle dinamiche dell’attenzione in classe e sui modi per  migliorarla. Raccogliendo dei feedback da ogni studente su ciò che sta accadendo in aula in un dato momento, si stimola nei discenti una riflessione riguardo al cosa stanno imparando e al cosa stanno prestando attenzione.


Agli studenti è richiesto di scrivere una risposta estremamente concisa (non deve essere necessario più di un minuto) a una o due domande relative ai contenuti della lezione (Relazione di un minuto) o alla domanda “Quale argomento della lezione appena conclusa ti è sembrato meno chiaro?” (Il punto meno chiaro).
'''Esempio''': Quando la busta ha raggiunto te, a cosa stavi prestando attenzione?


Esempio
== RSQC2 (''Recall, summarize, question, comment, connect'') ==
Rispondi con concisione alle seguenti domande:
“Quali sono le due cose più significative che hai appreso in questa lezione?”;
“Quali domande rimangono dominanti nella tua mente?”


A cosa serve
Agli studenti è richiesto di creare singolarmente una lista degli argomenti trattati e, successivamente, di discuterla in maniera collegiale col resto della classe per creare un elenco di frasi-sommario. È inoltre richiesto loro di individuare le connessioni degli argomenti con gli obiettivi del corso. Si chiede infine di esplicitare eventuali dubbi rimasti non chiariti e di esprimere osservazioni personali. È necessario più tempo rispetto alle altre tecniche.
Sono un indice del livello di comprensione dei contenuti del corso. L’insegnante può utilizzare le informazioni ricavate dalle risposte per decidere di proseguire nel corso o soffermarsi sui punti non ancora bene assimilati dalla classe.


RSQC2 (Recall, summarize, question, comment, and connect)
'''A cosa serve''': questa tecnica incoraggia gli studenti a richiamare e esaminare l’informazione del corso e, spingendoli ad organizzarla e commentarla, rinforza ciò che è stato insegnato durante la lezione e aiuta a creare un ponte cognitivo esplicito tra idee vecchie e nuove. Al contempo fornisce all’istruttore una grande quantità di informazioni su cosa gli studenti hanno appreso.


Questa tecnica rinforza ciò che è stato insegnato nell’ultima lezione e aiuta gli studenti a creare un ponte cognitivo esplicito tra idee vecchie e nuove. Incoraggia gli studenti a richiamare e esaminare l’informazione del corso e li spinge a organizzarla e commentarla. E’ necessario più tempo rispetto alle altre tecniche, ma fornisce una grande quantità di informazione su cosa gli studenti hanno appreso.
'''Esempio''':


Esempio
# '''''recall''''': fai una lista dei punti più importanti, utili, significativi di cui si è parlato nella lezione di oggi (1-2 minuti);
# '''''summarize''''': sintetizza i punti importanti in una frase-sommario che catturi l’essenza della lezione di oggi;
# '''''question''''': individua una o due domande a cui non è stata data risposta oggi (1-2 minuti);
# '''''comment''''': scrivi un commento su ciò che ti è piaciuto, hai trovato utile, o su come ti sei sentito (1-2 minuti);
# '''''connect''''': connetti i punti più importanti del tema trattato oggi agli obiettivi maggiori dell'intero corso (1-2 minuti).


1. Recall: fai una lista dei punti più importanti, utili, significativi di cui si è parlato nella lezione di oggi (1-2 minuti).
== Riassunto in una frase ==
2. Summarize: sintetizza i punti importanti in una frase-sommario che catturi l’essenza della lezione di oggi.
3. Question: una o due domande a cui non è stata data risposta oggi (1-2 minuti).
4. Comment: scrivi un commento su ciò che ti è piaciuto, trovato utile, o come ti sei sentito (1-2 minuti).
5. Connect: connetti i punti più importanti del tema trattato oggi agli obiettivi maggiori della intero corso (1-2 minuti).


A cosa serve
Gli studenti devono sintetizzare in una singola frase la loro risposta alle questioni "Chi fa cosa a chi, quando, dove, come e perché?" rispetto a un argomento dato. Gli studenti possono condividere le frasi. L’istruttore poi raccoglierà e classificherà le risposte nelle seguenti categorie:
Incoraggia gli studenti a condividere i punti delle loro liste. Crea una lista e un sommario di classe.
# comprensione completa del concetto;
# comprensione in evoluzione del concetto;
# comprensione iniziale del concetto.  


Matrice delle definizioni
La domanda per gli studenti è “Chi fa cosa a chi, quando, dove, come e perché?” rispetto a un argomento dato.
Questa tecnica aiuti gli studenti a comparare l’informazione in accordo con un insieme dato di caratteristiche. Può fornire chiarimenti quando i concetti sono correlati e difficili da spiegare separatamente.  
Gli studenti devono sintetizzare la loro risposta in una singola frase.
Passi per preparare una matrice delle definizioni:
1. Identificare uno o più concetti simili tra loro che gli studenti devono padroneggiare.
2. elencare le caratteristiche delle definizioni di ciascun concetto.
3. Generare una matrice. Di solito è una tabella con i concetti elencati in colonna e le caratteristiche in riga. Gli studenti possono etichettare i concetti con un + o – se le caratteristiche sono presenti o meno.
La matrice può essere completata individualmente o in gruppo.
Esempio
Indicate se ogni concetto ha le caratteristiche nella colonna di sinistra con un + o un –


CATs Valutazione della classe Esami finali
'''A cosa serve''': condividere le risposte mostrerà agli studenti che ci sono molti modi di rispondere alla domanda. L’individuazione degli studenti con “comprensione iniziale” del concetto potranno rivedere il materiale o/o esercitarsi per aumentare le proprie capacità.
Centrato sullo studente
'''Esempio''': Come puoi citare correttamente un documento?
Formativo
Sommativo
In corso / di riferimento


A cosa serve
{| class="wikitable"
Una analisi veloce dei risultati dirà all’istruttore quali sono le caratteristiche a cui gli studenti prestano attenzione e ricordano, e quali invece sfuggono e non vengono memorizzate.
|-
!  !! Chi agisce? !! Cosa fa? !! A cosa o a chi si rivolge? !! Quando? !! Dove? !! Come? !! Perché?
|-
| ''(inserire l'argomento)'' ||  ||  ||  ||  ||  ||  || 
|-
| '''riassunto in una frase'''
|}


Riassunto in una frase.
== Trasferisci e applica ==
La domanda per gli studenti è “Chi fa cosa a chi, quando, dove, come e perché?” rispetto a un argomento dato. Gli studenti devono sintetizzare la loro risposta in una singola frase.
 
Esempio
“A questo punto del corso, ci piacerebbe vedere cosa avete imparato sulle tecniche di valutazione di classe. La domanda a cui dovete rispondere, nella seguente tabella, è “Come sono le tecniche di valutazione d’aula utili nella Information Literacy?”
 
Chi?
Cosa fa?
A cosa o a chi?
Quando?
Dove?
Come?
Perché?
Frase
 
A cosa serve
Gli studenti possono condividere le frasi, ciò mostrerà agli studenti che ci sono molti modi di rispondere alla domanda. L’istruttore può raccogliere e classificare le risposte nelle seguenti categorie: 1. Una comprensione esemplare del concetto; 2. Una comprensione in evoluzione del concetto;3. Una comprensione iniziale del concetto. Gli studenti che hanno soltanto una comprensione iniziale del concetto possono avere bisogno di rivedere il materiale o esercitarsi per aumentare le proprie capacità.
 
 
 
Trasferisci & applica


Agli studenti è richiesto di riassumere per punti quanto fino ad allora discusso e di individuare per ogni punto gli ambiti d’applicazione.
Questa tecnica stimola gli studenti a richiamare quanto hanno appreso e ad applicare questa informazione al loro ambiente.  
Questa tecnica stimola gli studenti a richiamare quanto hanno appreso e ad applicare questa informazione al loro ambiente.  


Esempio
'''A cosa serve''': stimolare gli studenti a richiamare quanto hanno appreso e ad applicare questa informazione al loro ambiente. L’istruttore può scorrere le risposte per scoprire se gli studenti hanno colto i concetti chiave presentati.  
Ricorda le tecniche di cui abbiamo discusso fino a questo punto, più qualcuna a cui hai pensato. elenca velocemente quante più applicazioni ti vengono in mente. Scrivi liberamente, senza censure o filtri. Fallo semplicemente.
 
Scrivi idee interessanti, tecniche, strategie e tattiche apprese in questa sessione
 
 
 
 
 
 
 
 
Scrivi le applicazioni possibili per la tua pratica d’insegnamento.
 


A cosa serve
'''Esempio''':


I benefici di questa tecnica ricadono soprattutto sugli studenti. L’istruttore può scorrere le risposte per scoprire se gli studenti hanno colto i concetti chiave presentati.
{| class="wikitable"
|-
! !! Scrivi idee interessanti, tecniche, strategie e tattiche apprese in questa sessione !! Scrivi le applicazioni possibili per la tua pratica d’insegnamento '''[come sopra, metterei un esempio più "studentesco"]'''.
|-
|1||  || 1)
2)
|-
|2||  || 1)
2)
|-
|3||  || 1)
2)
|-
|...||  || 
|}

Versione attuale delle 12:55, 9 ott 2015

La valutazione d’aula è una tecnica centrata sullo studente che si occupa di cosa gli studenti sanno e sanno fare e li aiuta a focalizzare quali sono i contenuti e concetti del corso su cui hanno maggiori difficoltà; consente quindi agli istruttori di scoprire cosa e come la classe sta effettivamente imparando e di insistere sugli elementi che necessitano di un approfondimento maggiore.

La valutazione d’aula deve essere applicata in modo continuo nel processo d’apprendimento, nell'ambito di una relazione docente/discente nella quale gli obiettivi d’apprendimento siano chiaramente esplicitati.

Qui di seguito sono descritte alcune tecniche.

Tecniche di valutazione d'aula

Parafrasi diretta

Gli studenti sono chiamati a riassumere un’idea chiave appresa in aula, con parole proprie e immaginando che il riassunto sia indirizzato a un destinatario specifico, deciso dall’istruttore. Il riassunto deve essere breve e la scelta terminologica adeguata al destinatario.

A cosa serve: permette di capire se - e a che livello - gli studenti hanno afferrato le nozioni fondamentali presentate in aula.

Esempio: scrivete in poche righe la definizione di plagio.

Classificazione e raggiungimento degli obiettivi

Preferibilmente all’inizio del corso, gli studenti sono chiamati ad esplicitare le loro aspettative sui contenuti e sugli obiettivi del corso. Successivamente l’istruttore rende esplicito quanto progettato per il corso in avviamento, rivelando scarti e avvicinamenti rispetto a quanto espresso dagli studenti.

A cosa serve: questa tecnica mira a comunicare chiaramente agli studenti l’oggetto del corso e gli obiettivi d’apprendimento.

Esempio: nella prima colonna qui sotto, scrivete 2-3 cose che sperate di imparare partecipando a questo corso

Cosa vuoi imparare? Livello d'importanza (da 1 a x) È anche un obiettivo dell'istruttore?
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Verifica delle conoscenza di base

Gli studenti sono chiamati prima dell’inizio del corso ad esplicitare il loro livello di conoscenza di alcune questioni chiave che saranno oggetto di trattazione. Questa verifica può essere condotta in maniera più o meno strutturata (ad esempio attraverso un breve giro di domande oppure attraverso un apposito questionario preliminare).

A cosa serve: l’istruttore può modificare l’assetto del corso nel caso in cui tra gli studenti emergano conoscenze di base disomogenee o inferiori alle aspettative; l’istruttore può quindi concentrarsi sui contenuti meno padroneggiati sorvolando quelli maggiormente conosciuti.

Esempio:

  • Il catalogo online dei periodici (ACNP) permette:
a. di consultare articoli a testo pieno;
b. di verificare la disponibilità e la collocazione in biblioteca di una rivista;
c. non so:
d. di inoltrare richieste di prestito interbibliotecario.

Note a catena

Con le "note a catena" viene sottoposta agli studenti (uno alla volta in successione) una domanda scritta relativa al corso; gli studenti devono rispondere anonimamente in un tempo limitato prima di passare la questione allo studente successivo.

A cosa serve: migliorare la consapevolezza dell’istruttore e degli studenti sulle dinamiche dell’attenzione in classe e sui modi per migliorarla. Raccogliendo dei feedback da ogni studente su ciò che sta accadendo in aula in un dato momento, si stimola nei discenti una riflessione riguardo al cosa stanno imparando e al cosa stanno prestando attenzione.

Esempio: Quando la busta ha raggiunto te, a cosa stavi prestando attenzione?

RSQC2 (Recall, summarize, question, comment, connect)

Agli studenti è richiesto di creare singolarmente una lista degli argomenti trattati e, successivamente, di discuterla in maniera collegiale col resto della classe per creare un elenco di frasi-sommario. È inoltre richiesto loro di individuare le connessioni degli argomenti con gli obiettivi del corso. Si chiede infine di esplicitare eventuali dubbi rimasti non chiariti e di esprimere osservazioni personali. È necessario più tempo rispetto alle altre tecniche.

A cosa serve: questa tecnica incoraggia gli studenti a richiamare e esaminare l’informazione del corso e, spingendoli ad organizzarla e commentarla, rinforza ciò che è stato insegnato durante la lezione e aiuta a creare un ponte cognitivo esplicito tra idee vecchie e nuove. Al contempo fornisce all’istruttore una grande quantità di informazioni su cosa gli studenti hanno appreso.

Esempio:

  1. recall: fai una lista dei punti più importanti, utili, significativi di cui si è parlato nella lezione di oggi (1-2 minuti);
  2. summarize: sintetizza i punti importanti in una frase-sommario che catturi l’essenza della lezione di oggi;
  3. question: individua una o due domande a cui non è stata data risposta oggi (1-2 minuti);
  4. comment: scrivi un commento su ciò che ti è piaciuto, hai trovato utile, o su come ti sei sentito (1-2 minuti);
  5. connect: connetti i punti più importanti del tema trattato oggi agli obiettivi maggiori dell'intero corso (1-2 minuti).

Riassunto in una frase

Gli studenti devono sintetizzare in una singola frase la loro risposta alle questioni "Chi fa cosa a chi, quando, dove, come e perché?" rispetto a un argomento dato. Gli studenti possono condividere le frasi. L’istruttore poi raccoglierà e classificherà le risposte nelle seguenti categorie:

  1. comprensione completa del concetto;
  2. comprensione in evoluzione del concetto;
  3. comprensione iniziale del concetto.

La domanda per gli studenti è “Chi fa cosa a chi, quando, dove, come e perché?” rispetto a un argomento dato. Gli studenti devono sintetizzare la loro risposta in una singola frase.

A cosa serve: condividere le risposte mostrerà agli studenti che ci sono molti modi di rispondere alla domanda. L’individuazione degli studenti con “comprensione iniziale” del concetto potranno rivedere il materiale o/o esercitarsi per aumentare le proprie capacità. Esempio: Come puoi citare correttamente un documento?

Chi agisce? Cosa fa? A cosa o a chi si rivolge? Quando? Dove? Come? Perché?
(inserire l'argomento)
riassunto in una frase

Trasferisci e applica

Agli studenti è richiesto di riassumere per punti quanto fino ad allora discusso e di individuare per ogni punto gli ambiti d’applicazione. Questa tecnica stimola gli studenti a richiamare quanto hanno appreso e ad applicare questa informazione al loro ambiente.

A cosa serve: stimolare gli studenti a richiamare quanto hanno appreso e ad applicare questa informazione al loro ambiente. L’istruttore può scorrere le risposte per scoprire se gli studenti hanno colto i concetti chiave presentati.

Esempio:

Scrivi idee interessanti, tecniche, strategie e tattiche apprese in questa sessione Scrivi le applicazioni possibili per la tua pratica d’insegnamento [come sopra, metterei un esempio più "studentesco"].
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