7.3 Riprogettazione del corso

Da AlmaIL.
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In sede di valutazione dell'attività formativa potrebbero emergere criticità relativamente a diversi aspetti per i quali si indicheranno alcune possibili misure di correzione.

Obiettivi e contenuti del corso

Potrebbero presentarsi delle criticità relative alla chiarezza degli obiettivi oppure riguardanti la loro incongruenza con i contenuti effettivamente trattati.

Nel primo caso si tratta spesso di un problema di comunicazione che può essere corretto informando preventivamente gli interessati in maniera chiara e dettagliata prima dell'avvio del corso oppure esplicitando obiettivi e contenuti all'inizio dell'attività stessa (p.es.: "Oggi tratteremo...", "Alla fine di questo modulo imparerete a...", ecc.).

Nel secondo caso occorre intraprendere una precisa ricognizione dei contenuti e delle attività svolte durante il corso in rapporto alle competenze richieste o desiderate. Questo permetterà di rilevare eventuali lacune o sproporzioni come p.es. argomenti trattati in maniera poco o troppo estesa, passaggi logici tra un contenuto ed un altro non esplicitati, ecc. In ogni caso, la riprogettazione dovrebbe prevedere l'aggiornamento degli obiettivi e/o la ridefinizione dei contenuti.

Poichè l'aggiornamento dei contenuti deve essere effettuato in funzione degli obiettivi, potrebbe essere utile prevedere momenti di valutazione del livello di conoscenze pregresse dei partecipanti e dei loro bisogni formativi: è possibile utilizzare questionari o condurre interviste rivolgendosi a campioni dei potenziali destinatari (vedi il cap. 6.1 sulla valutazione ex ante).

Efficacia dei metodi e degli strumenti didattici utilizzati

I contenuti del corso anche se pertinenti all'attività ed ai bisogni dei partecipanti potrebbero essere percepiti come poco chiari e di difficile comprensione. In questi casi, è necessario ripensare i metodi ed il linguaggio utilizzati nell'insegnamento. Poichè ogni lezione è un mix di contenuti più o meno teorici (lezioni) e di attività pratiche (esercitazioni), potrebbe essere opportuno rimodulare il dosaggio dei due elementi a favore della componente pratica introducendo momenti di verifica in itinere (p.es. esercitazioni o simulazioni di gruppo) che favoriscano la partecipazione e stimolino direttamente le domande e gli interventi. È possibile eventualmente rovesciare l'impostazione didattica del corso adottando un approccio problem solving o deduttivo, ossia si può partire da un caso pratico per arrivare alla formulazione concettuale.

Durata del corso in rapporto a obiettivi e contenuti

Ulteriori criticità potrebbero emergere nel rapporto tra contenuti e durata del corso. Corsi troppo lunghi o intensi potrebbero abbattere fatalmente l'attenzione dei partecipanti; viceversa, corsi troppo brevi potrebbero frustrarne le aspettative formative. Per equilibrare tempi e contenuti, potrebbe essere opportuno spezzare gli incontri in più moduli distinti, riducendo la durata della singola unità, oppure inserire pause e momenti di verifica.

Logistica e tempistica

Anche eventuali carenze logistiche o organizzative possono compromettere l'attività formativa; al contrario, spazi confortevoli, silenziosi, luminosi e ben areati favoriranno sicuramente l'apprendimento.

È opportuno considerare l'impatto del tipo di aula sull'attività didattica: la presenza di pc a disposizione degli utenti, la possibilità di utilizzare o meno i propri device per connettersi a internet (tablet, portatili, ecc.) può influire sul grado di attenzione e partecipazione degli utenti. Inoltre, in fase di organizzazione, la mancata valutazione dei tempi (orario, giorno e periodo dell'anno accademico, ecc.) può incidere drasticamente sulla continuità nella partecipazione.