Riprogettazione del corso Capitolo 5: differenze tra le versioni
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
(3 versioni intermedie di 2 utenti non mostrate) | |||
Riga 1: | Riga 1: | ||
In sede di valutazione dell'attività formativa potrebbero emergere criticità relativamente a | In sede di valutazione dell'attività formativa potrebbero emergere criticità relativamente a diversi apetti per i quali si indicheranno alcune possibili misure di correzione. | ||
= Obiettivi e contenuti del corso = | |||
Potrebbero presentarsi delle criticità relative alla chiarezza degli obiettivi oppure riguardanti | Potrebbero presentarsi delle criticità relative alla chiarezza degli obiettivi oppure riguardanti la loro incongruenza con i contenuti effettivamente trattati. | ||
Nel primo caso si tratta spesso di un problema di comunicazione che può essere corretto informando preventivamente gli interessati in maniera chiara e dettagliata prima dell'avvio del corso oppure esplicitando obiettivi e contenuti all'inizio dell'attività stessa (p.es.: "Oggi tratteremo...", "Alla fine di questo modulo imparerete a...", ecc.). | |||
Nel secondo caso occorre intraprendere una precisa ricognizione dei contenuti e delle attività svolte durante il corso in rapporto alle competenze richieste o desiderate. Questo permetterà di rilevare eventuali lacune o sproporzioni come p.es. argomenti trattati in maniera poco o troppo estesa, passaggi logici tra un contenuto ed un altro non esplicitati, ecc. In ogni caso, la riprogettazione dovrebbe prevedere l'aggiornamento degli obiettivi e/o la ridefinizione dei contenuti. | |||
Poichè l'aggiornamento dei contenuti deve essere effettuato in funzione degli obiettivi, potrebbe essere utile prevedere in questa fase momenti di valutazione del livello di conoscenze pregresse dei partecipanti e dei loro bisogni formativi. E' possibile utilizzare questionari o condurre interviste rivolgendosi a campioni dei potenziali destinatari ([[Cap. 5.1]]). | |||
= Efficacia dei metodi e degli strumenti didattici utilizzati = | |||
I contenuti del corso anche se pertinenti all'attività ed ai bisogni dei partecipanti potrebbero essere percepiti come poco chiari e di difficile comprensione. In questi casi, è necessario ripensare i metodi ed il linguaggio utilizzati nell'insegnamento. Poichè ogni lezione è un mix di contenuti più o meno teorici (lezioni) e di attività pratiche (esercitazioni), potrebbe essere opportuno rimodulare il dosaggio dei due elementi a favore della componente pratica introducendo momenti di verifica in itinere (p.es. esercitazioni o simulazioni di gruppo) che favoriscano la partecipazione e stimolino direttamente le domande e gli interventi. | |||
È possibile eventualmente rovesciare l'impostazione didattica del corso adottando un approccio ''problem solving'' o deduttivo, ossia si può partire da un caso pratico per arrivare alla formulazione concettuale. | |||
= Durata del corso in rapporto a obiettivi e contenuti = | |||
Ulteriori criticità potrebbero emergere nel rapporto tra contenuti e durata del corso. Corsi troppo lunghi o intensi potrebbero abbattere fatalmente l'attenzione dei partecipanti; viceversa, corsi troppo brevi potrebbero frustrarne le aspettative formative. Per equilibrare tempi e contenuti, potrebbe essere opportuno spezzare gli incontri in più moduli distinti, riducendo la durata della singola unità, oppure inserire pause e momenti di verifica. | |||
= Logistica e tempistica = | |||
Eventuali carenze logistiche o organizzative, infine, possono anch'esse compromettere l'attività formativa mentre spazi confortevoli, silenziosi, luminosi e ben areati favoriscono sicuramente l'apprendimento. | |||
È opportuno considerare l'impatto del tipo di aula sull'attività didattica: la presenza di pc a disposizione degli utenti, la possibilità di utilizzare o meno i propri device per connettersi a internet (tablet, portatili) può influire sul grado di attenzione e partecipazione degli utenti. | |||
Inoltre in fase di organizzazione, la mancata valutazione dei tempi (orario, giorno e periodo dell'anno accademico) può incidere drasticamente sulla continuità nella partecipazione. |
Versione attuale delle 16:05, 9 lug 2015
In sede di valutazione dell'attività formativa potrebbero emergere criticità relativamente a diversi apetti per i quali si indicheranno alcune possibili misure di correzione.
Obiettivi e contenuti del corso
Potrebbero presentarsi delle criticità relative alla chiarezza degli obiettivi oppure riguardanti la loro incongruenza con i contenuti effettivamente trattati.
Nel primo caso si tratta spesso di un problema di comunicazione che può essere corretto informando preventivamente gli interessati in maniera chiara e dettagliata prima dell'avvio del corso oppure esplicitando obiettivi e contenuti all'inizio dell'attività stessa (p.es.: "Oggi tratteremo...", "Alla fine di questo modulo imparerete a...", ecc.).
Nel secondo caso occorre intraprendere una precisa ricognizione dei contenuti e delle attività svolte durante il corso in rapporto alle competenze richieste o desiderate. Questo permetterà di rilevare eventuali lacune o sproporzioni come p.es. argomenti trattati in maniera poco o troppo estesa, passaggi logici tra un contenuto ed un altro non esplicitati, ecc. In ogni caso, la riprogettazione dovrebbe prevedere l'aggiornamento degli obiettivi e/o la ridefinizione dei contenuti.
Poichè l'aggiornamento dei contenuti deve essere effettuato in funzione degli obiettivi, potrebbe essere utile prevedere in questa fase momenti di valutazione del livello di conoscenze pregresse dei partecipanti e dei loro bisogni formativi. E' possibile utilizzare questionari o condurre interviste rivolgendosi a campioni dei potenziali destinatari (Cap. 5.1).
Efficacia dei metodi e degli strumenti didattici utilizzati
I contenuti del corso anche se pertinenti all'attività ed ai bisogni dei partecipanti potrebbero essere percepiti come poco chiari e di difficile comprensione. In questi casi, è necessario ripensare i metodi ed il linguaggio utilizzati nell'insegnamento. Poichè ogni lezione è un mix di contenuti più o meno teorici (lezioni) e di attività pratiche (esercitazioni), potrebbe essere opportuno rimodulare il dosaggio dei due elementi a favore della componente pratica introducendo momenti di verifica in itinere (p.es. esercitazioni o simulazioni di gruppo) che favoriscano la partecipazione e stimolino direttamente le domande e gli interventi. È possibile eventualmente rovesciare l'impostazione didattica del corso adottando un approccio problem solving o deduttivo, ossia si può partire da un caso pratico per arrivare alla formulazione concettuale.
Durata del corso in rapporto a obiettivi e contenuti
Ulteriori criticità potrebbero emergere nel rapporto tra contenuti e durata del corso. Corsi troppo lunghi o intensi potrebbero abbattere fatalmente l'attenzione dei partecipanti; viceversa, corsi troppo brevi potrebbero frustrarne le aspettative formative. Per equilibrare tempi e contenuti, potrebbe essere opportuno spezzare gli incontri in più moduli distinti, riducendo la durata della singola unità, oppure inserire pause e momenti di verifica.
Logistica e tempistica
Eventuali carenze logistiche o organizzative, infine, possono anch'esse compromettere l'attività formativa mentre spazi confortevoli, silenziosi, luminosi e ben areati favoriscono sicuramente l'apprendimento.
È opportuno considerare l'impatto del tipo di aula sull'attività didattica: la presenza di pc a disposizione degli utenti, la possibilità di utilizzare o meno i propri device per connettersi a internet (tablet, portatili) può influire sul grado di attenzione e partecipazione degli utenti. Inoltre in fase di organizzazione, la mancata valutazione dei tempi (orario, giorno e periodo dell'anno accademico) può incidere drasticamente sulla continuità nella partecipazione.