Valutazione del proprio insegnamento Capitolo 5

Da AlmaIL.
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La valutazione degli insegnamenti è normata a livello di Ateneo: fa parte dei compiti del Nucleo di valutazione dell’Università di Bologna rilevare l’opinione degli studenti frequentanti in merito alle attività didattiche. A questo fine il Nucleo di valutazione ha predisposto una scheda di rilevazione dell’opinione degli studenti, relativa ad ogni singolo insegnamento, riportata negli esempi.

Considerato che i corsi di IL proposti dalle biblioteche possono assumere una pluralità di forme (vedi il cap. 4 delle presenti linee guida, nella parte “Differenti negoziazioni a seconda delle diverse modalità di erogazioni dei corsi”), e che la rilevazione dei giudizi sul corso dipende da queste sia nei contenuti che nei modi di somministrazione (istituzionale/informale, obbligatoria/facoltativa), la scheda di rilevazione predisposta dal Nucleo di valutazione può comunque essere proposta come una modello di massima da cui partire, con le modificazioni necessarie, anche rilevanti, per realizzare una griglia di valutazione del corso in esame e dell’efficacia del bibliotecario-docente.

Alcune proposte di personalizzazione:

  • domande relative ai contenuti specifici del corso (maggiore o minore difficoltà di comprensione dei singoli argomenti, capacità del docente del docente di spiegarli, ecc.);
  • domande relative al comportamento del docente (capacità d’interazione, linguaggio utilizzato, capacità di tenere viva l’attenzione, spiegazione impostata su un livello astratto/concreto, capacità di esemplificare i contenuti, atteggiamento e disponibilità generale verso gli studenti, ecc.);
  • domande relative alla qualità dei supporti didattici utilizzati e alla loro adeguatezza ai fini didattici (utilità/superfluità rispetto ai contenuti trasmessi dell’uso di strumenti quali presentazioni powerpoint ecc.; qualità dei materiali di studio predisposti, dispense, bibliografie, ecc.).

Il questionario deve essere anonimo. Gli studenti devono poter percepire che il loro anonimato è effettivamente salvaguardato.

Si suggerisce che il questionario preveda:

  • un gruppo di domande con risposta chiusa predisposta su una scala di gradimento;
  • una parte a risposta libera con domande di pareri e suggerimenti su aspetti determinati;
  • una domanda in cui lo studente viene invitato ad esprimere il suo pensiero su qualunque aspetto dell’insegnamento e del corso ritenga opportuno.