6.3 Valutazione ex-post (conoscenze/competenze acquisite grazie al corso): differenze tra le versioni

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==Esempi==
==Esempi==
[[Esempi_da_creare#Valutazione_ex-post_.28conoscenze.2Fcompetenze_acquisite_grazie_al_corso.29|Esempio di esercitazione]]
Gli esempi sono consultabili in[[Esempi#6.3 Valutazione ex-post (conoscenze/competenze acquisite grazie al corso)|appendice]].

Versione delle 12:38, 28 ott 2015

Obiettivi della valutazione

La valutazione delle conoscenze acquisite permette di misurare l'efficacia del corso in relazione agli obiettivi stabiliti e di fornire eventuali elementi utili per un successivo miglioramento. E' utile quindi capire:

  • cosa hanno imparato i partecipanti al corso? Cosa sanno in più rispetto a prima di seguire il corso?
  • Quali abilità hanno acquisito? Cosa sanno fare in più o diversamente rispetto a prima di seguire il corso?

Oggetto della valutazione

La risposta a queste domande generali può essere ottenuta declinandole in quesiti più specifici relativi all'oggetto della valutazione ex-post; p.es.:

  • i partecipanti dopo la fine del corso, sanno distinguere le varie fonti documentali?
  • Sanno distinguere la citazione bibliografica relativa ad un articolo da quella relativa ad una monografia?
  • Sono in grado di citare correttamente una fonte bibliografica?
  • Sono in grado di utilizzare strategie di ricerca adeguate all'ambito disciplinare di riferimento?
  • Sanno impostare una ricerca efficace utilizzando parole chiave?

Strumenti di valutazione

La valutazione della formazione può essere svolta attraverso i seguenti strumenti:

  • questionari:
  • a domande chiuse: consentono di predisporre griglie uniformi di correzione e valutazione e quindi di raccogliere velocemente dati univoci sui risultati;
  • a domande aperte: permettono al valutato di esprimersi più liberamente, richiedono conseguentemente un maggior lavoro di verifica da parte del formatore;
  • a domande sia chiuse che aperte: uniscono gli aspetti dei due metodi precedenti.
  • interviste condotte dal formatore o da un altro bibliotecario;
  • esercitazioni con simulazioni di ricerche alla fine del corso o in una verifica successiva;
  • riscontro da parte di docenti nel caso l'attività di information literacy sia inserita in un corso disciplinare);
  • test di autovalutazione.

Tutti questi strumenti devono presentare quesiti chiari, privi di ambiguità, che richiedano preferibilmente risposte compilabili in poco tempo e che forniscano risultati facilmente analizzabili.

Esempi

Gli esempi sono consultabili inappendice.